Ipocondria: Comprendere e Affrontare il Disturbo
Il disturbo ipocondriaco è un disturbo d’ansia, caratterizzato da una preoccupazione eccessiva nei confronti della propria salute e delle malattie.
La persona ipocondriaca potrebbe essere convinta di essere affetta da una malattia, di avere quindi a suo dire conclamati problemi di salute, o avere estrema paura di ammalarsi.
Ipocondria Sintomi: pensieri ossessivi e compulsioni
La persona ipocondriaca prova molta ansia rispetto alla propria salute e alle malattie, e sopravvaluta fortemente la possibilità di potersi ammalare.
Trascorre molto del proprio tempo a rimuginare sulle malattie, a volte su una specifica malattia, su uno specifico distretto corporeo.
A volte su preoccupazioni inerenti la salute, ma in modo più generico.
E tali preoccupazioni potrebbero riguardare la salute fisica o anche quella psicologica.
La persona ipocondriaca potrebbe quindi presentare preoccupazioni poliedriche e molto intense.
I tentativi di rassicurazione da parte di familiari e di tutti coloro che sono accanto alla persona, di solito non sortiscono grandi effetti.
Anche ogni tentativo di rassicurazione attuato dai medici stessi a cui la persona si sarà rivolta per dei controlli medici è ampiamente bypassato, tornando ben presto all’interno di una spirale ansiogena molto difficile da gestire.
La persona ipocondriaca trascorre molto tempo a fare ricerche su internet, alla disperata ricerca di risposte che le consentano di trovare una soluzione.
Anche questo, assieme alle continue rassicurazioni richieste, in realtà finisce per ingabbiare sempre di più colui che soffre di un disturbo ipocondriaco, all’interno di una sofferenza senza fine.
Paura di Ammalarsi e pensiero ossessivo
La persona ipocondriaca sviluppa un pensiero ossessivo nei confronti della salute e delle malattie. Percepisce che tale pensiero ossessivo invade completamente la propria vita, al punto tale da non poter pensare ad altro e vivere la propria normalità.
Ipocondria Cause e Fattori Scatenanti
Di frequente l’essere ipocondriaco cela una situazione familiare di malattie pregresse o di altrettante preoccupazioni eccessive rispetto alla salute e alle malattie.
La persona ipocondriaca di solito a livello educativo è stata molto protetta e fatta sentire fragile, debole e vulnerabile.
A volte, l’essere ipocondriaco cela una particolare sensibilità personale e facile impressionabilità nei confronti di tutto ciò che concerne il mondo della salute fisica o psicologica.
A Cosa Porta l’Ipocondria: Impatto e Conseguenze
Se non curata, tale difficoltà può arrivare ad influire in modo invasivo sulla qualità della vita di un individuo.
Può portarla a soffrire di una persistente condizione di ansia e, con essa, ad evitare di svolgere attività normali, restringendo quindi le possibilità.
La persona ipocondriaca, se non adeguatamente trattata con un serio percorso psicologico, finisce per peregrinare a lungo tra incessanti controlli medici, i quali, pur dando tutti esito negativo, non potranno rassicurare in alcun modo la persona in questione.
Verrà purtroppo, se non adeguatamente trattata, a strutturarsi un circuito vizioso senza fine, dal quale diverrà sempre più difficile uscire.
Disturbo Ipocondriaco: Come Guarire e Migliorare la Qualità della Vita
Ma tornare a star bene è possibile.
Occorre tuttavia innanzitutto spostare il focus su quello che è il reale punto della situazione, e cioè occuparsi del problema non da un’ottica medica, ma da una prospettiva psicologica.
Questo naturalmente una volta esclusi gli ovvi controlli, che non c’è alcun problema fisico.
Cosa occorre fare per riuscire finalmente a star bene?
Occorre cessare subito la compulsione dei controlli medici e la compulsiva ricerca di soluzioni su internet.
Ogni caso è a sé e può essere risolto solo partendo da tale importante presupposto. Tali comportamenti compulsivi non hanno altro effetto che peggiorare la situazione.
La persona ipocondriaca dovrà poi, un po’ alla volta, reimparare a leggere le proprie sensazioni corporee, smettere di controllare il proprio corpo e portare nuovamente l’attenzione più all’esterno che all’interno.
Andranno chiaramente compresi anche i motivi per cui la persona in questione ha sviluppato una tale difficoltà, cosa sta accadendo nella sua vita e cosa è accaduto o dovrà accadere.
Anche la risoluzione delle motivazioni favorirà il miglioramento dei sintomi e quindi la guarigione.
La persona ipocondriaca dovrà quindi un po’ alla volta riabilitarsi e riallenarsi rispetto a un funzionamento normale.
A volte, ma occorrerà valutare caso per caso, potrà essere necessario anche un ovvio sostegno farmacologico se l’ansia provata è talmente forte e invalidante da inficiare gravemente la qualità di vita della persona.
Una tale ansia così invalidante non consentirebbe alla persona di avere una minima base di lucidità per fare ciò che occorre per poter guarire.
Quindi, in questo caso, sarà necessario abbassare, modulare, un po’ la condizione di ansia presente per poter lavorare più agevolmente sui meccanismi psicologici che sorreggono il problema.
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